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Storyteller: il professionista della narrazione d’impresa

La figura dello Storyteller si colloca tra le professioni più richieste nel mercato del lavoro digitale, in un momento di profonda trasformazione per il mondo della comunicazione.

Con l’evoluzione del web e dei social è venuta meno l’unidirezionalità dell’informazione, soppiantata dal susseguirsi di commenti e reazioni degli utenti. Inoltre, la navigazione è diventata sempre più rapida e la fruizione mordi e fuggi delle pagine online ha portato il marketing a inseguire sempre più il coinvolgimento emotivo per catturare l’attenzione del pubblico.

Lo Storytelling interviene, così, per trasmettere un messaggio in modo coinvolgente ed attrattivo. Letteralmente, lo Storyteller è un narratore di storie, ma nello specifico la figura professionale è investita di un significato più ampio.

Entriamo nel dettaglio della professione.

Quali sono i suoi obiettivi professionali?

L’obiettivo primario dello Storyteller è di trasmettere un’emozione all’utente a cui è indirizzata la comunicazione, utilizzando i canali e gli espedienti narrativi più adatti, per promuovere un prodotto o un servizio in modo avvincente ed efficace, raccontando una storia.

Quali mansioni ricopre?

Dopo aver stabilito il pubblico di riferimento della comunicazione e aver individuato i canali da utilizzare, lo Storyteller comincia a studiare come promuovere i prodotti o i servizi, servendosi delle tecniche di narrazione.

Rispetto alla comunicazione aziendale convenzionale, lo storytelling comunica attraverso i sensi, evidenziando e sfruttando le emozioni legate alla storia del prodotto o dell’azienda. Lo Storyteller, quindi, crea nella mente e nell’inconscio del lettore una concezione dell’azienda innovativa, legata a determinati valori e mirata al coinvolgimento del pubblico di riferimento.

I canali per fare storytelling sul web sono tanti, a partire dai social network come Instagram, Twitter e Facebook. Anche la gestione del blog aziendale rientra tra le attività di competenza dello Storyteller.

Il narratore d’impresa crea un’identità aziendale e orienta l’opinione degli utenti, raccontando la vision dell’azienda e riportando in modo coinvolgente i risultati ottenuti.

Quali sono le competenze che deve avere?

Per prima cosa, a uno Storyteller non devono mancare ottime capacità di scrittura, sia tradizionale che sul web, nonché capacità di analisi del testo. È molto importante, inoltre, che possieda una buona cultura generale e l’abilità di aggiornarsi costantemente e rapidamente circa le novità relative ai settori di cui si occupa.

Naturalmente, dovrà anche conoscere le basi della comunicazione sul web, incluso l’utilizzo dei social network.

Qual è il percorso di formazione più adeguato?

Non esiste un percorso canonico prestabilito per diventare Storyteller. Tuttavia, l’ideale sarebbe partire da una base solida, mediante il conseguimento di una laurea, preferibilmente in ambito umanistico.

Come per il Content Creator (figura molto prossima), è consigliabile proseguire con un corso di formazione professionale, ne esistono molti anche online.

In Italia, a Torino, esiste anche un istituto specializzato nella formazione di giovani scrittori e narratori, la Scuola Holden, che vanta tra i soci anche un esponente di spicco della letteratura contemporanea italiana, Alessandro Baricco. Nell’offerta formativa della scuola è incluso anche un corso specifico in storytelling, tenuto in inglese e frequentato da allievi internazionali.

Come per altre figure della new economy, il passaggio successivo consiste nella maturazione di un’esperienza pratica sul campo: si può ad esempio cominciare con la scrittura di articoli per testate giornalistiche o la produzione di contenuti per siti web, oppure mediante la gestione di un blog personale.

Dove lavora?

Uno Storyteller può lavorare come dipendente, presso agenzie di comunicazione che offrono consulenza alle aziende, oppure talvolta presso le stesse imprese, magari svolgendo contemporaneamente le mansioni del Content Creator.

In alternativa al lavoro da dipendente, può anche svolgere la professione come freelance, offrendo consulenza specializzata alle aziende.

Quanto può guadagnare?

Uno Storyteller può percepire inizialmente intorno ai 1.000/1.500 euro al mese, fino a guadagnare ai 40-45 mila euro annui con una consolidata esperienza.


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