I 7 errori che possono rovinare un colloquio di lavoro
La selezione per una posizione lavorativa può essere molto impegnativa. Anche se a livello di contenuti la tua preparazione è ottima, è fondamentale prestare attenzione agli errori da evitare a un colloquio: dettagli apparentemente irrilevanti che, invece, possono incidere notevolmente sulla decisione finale dei recruiter.
Vediamo in questo articolo i 7 più frequenti (e pericolosi)!
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Arrivare in ritardo
Uno degli errori da evitare a un colloquio è sicuramente presentarsi in ritardo.
Forse penserai che il giudizio su di te si basi soltanto sul momento del colloquio, ma non è così: anche le interazioni che lo precedono e il modo (e l’orario) in cui ti presenti quel giorno giocano un ruolo importante.
Arrivare con mezz’ora di ritardo, magari perché avevi dimenticato di controllare l’indirizzo, non è sicuramente un buon biglietto da visita!
Rischi infatti di apparire una persona poco affidabile e incapace di organizzarsi, oltre che non rispettosa del tempo altrui. Inoltre, il datore di lavoro potrebbe legittimamente aspettarsi che, una volta ottenuto il contratto, farai ugualmente tardi ogni giorno in ufficio.
Per evitare ritardi, controlla l’indirizzo il giorno prima del colloquio e, se necessario, chiedi chiarimenti.
Cerca anche di partire per tempo, tenendo conto dei possibili imprevisti: se arrivi in anticipo, avrai tempo di ripassare il tuo cv bevendo un caffè.
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Vestirti in modo inadeguato
Non solo in ufficio, ma anche il giorno del colloquio, è fondamentale vestirti in modo adeguato al contesto.
Non significa necessariamente scegliere un abbigliamento elegante e formale, ma un outfit che si adatti al luogo in cui desideri lavorare. Per farti un’idea, puoi cercare su internet informazioni sull’azienda e capire se si tratta di un contesto formale oppure casual e creativo.
In generale, il giorno del colloquio è meglio essere troppo eleganti che troppo poco, evitare vestiti vistosi o trasandati e sfoggiare un abbigliamento sobrio, che permetta ai recruiter di concentrarsi su di te e sulla tua esperienza.
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Non conoscere l’azienda
Un altro degli errori da evitare a un colloquio è arrivare impreparati sull’offerta di lavoro o sul contesto.
Sì è vero, l’azienda ti ha proposto un incontro per conoscerti, ma anche per valutare la tua motivazione a lavorare in quella realtà. Ti consigliamo quindi di presentarti al colloquio avendo già raccolto un po’ di informazioni sul contesto per cui ti proponi.
Per farlo puoi documentarti online, direttamente sul sito dell’azienda oppure su portali come Linkedin.
Cerca di capire soprattutto di cosa si occupa la realtà con la quale sosterrai il colloquio e quali sono i valori aziendali su cui si fonda.
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Interrompere e non fare domande
Una delle qualità che i recruiter valuteranno durante il colloquio, soprattutto se si tratta di lavorare in un team o a contatto col pubblico, è la tua capacità di ascolto.
Mostrare empatia e interesse verso l’altro è quindi fondamentale in sede di colloquio: per questo ti consigliamo di lasciar parlare i recruiter senza interromperli, dimostrare curiosità e attenzione e porre domande sull’azienda e sul ruolo.
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Mentire
Come recita un detto dei nostri nonni, “le bugie hanno le gambe corte”: mentire sul curriculum o in sede di colloquio non ti porterà da nessuna parte!
Fare una telefonata (al precedente datore di lavoro) per verificare le informazioni che hai fornito è fin troppo facile; inoltre, se dichiari competenze false, la verità emergerà molto presto.
Meglio allora affrontare il colloquio con sincerità e trasparenza e, se la tua carriera lavorativa è ancora agli inizi, giocare altre carte come le esperienze all’estero o il volontariato.
Non dimenticare inoltre le soft skills, che possono renderti interessante anche se hai ancora poche competenze tecniche.
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Mostrare scarse capacità di autocritica
Una facile tentazione durante un colloquio è parlare male del contesto di lavoro precedente: forse potrà sembrarti un modo di metterti in luce positiva, evidenziando il fatto che l’altra azienda non ha saputo valorizzarti come meritavi.
Al contrario, questo atteggiamento rischia di farti apparire poco responsabile e incapace di autocritica, perché invece di metterti in discussione incolpi gli altri. Il datore di lavoro potrebbe pensare che, in futuro, avrai lo stesso atteggiamento nei confronti della sua azienda.
Ricorda inoltre che la capacità di fare autocritica e di mettersi in discussione è una qualità molto ricercata oggi nel mondo del lavoro.
Se durante il colloquio ti vengono poste domande su esperienze lavorative precedenti, cerca sempre di fare riferimento a quello che hai imparato e a come le esperienze negative ti hanno spinto a cambiare in meglio.
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Mostrare maleducazione o disinteresse
Anche durante un colloquio di lavoro valgono le regole che applichi normalmente nelle relazioni con gli altri: la scortesia e la mancanza di interesse non susciteranno una buona impressione nel tuo interlocutore.
Ricordati insomma di presentarti in modo educato, salutare, spegnere il telefono e non usare un linguaggio o gesti fuori luogo.
I recruiter, inoltre, cercano persone motivate che portino in azienda nuove idee ed energia. Durante il colloquio cerca quindi di mostrarti partecipe ed entusiasta di lavorare nella realtà per la quale ti stai candidando.
Un atteggiamento educato ed empatico dimostra che porti rispetto agli altri e sei in grado di lavorare in un team, qualità che oggi i recruiter valutano molto positivamente perché contribuiscono al benessere aziendale.
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Guida - Le regole d'oro per un colloquio
Sei arrivato finalmente al colloquio, è il momento decisivo per il tuo futuro lavorativo. Non cadere in errore, preparati ad affrontare in modo impeccabile l'intervista con il recruiter per ottenere il lavoro che desideri.
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