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Le fake news più diffuse sul mondo dello stage

Sono tante le informazioni erronee sul tirocinio che leggiamo e sentiamo ogni giorno, anche da fonti che dovrebbero essere preparate e competenti sul tema. Ecco le fake news sullo stage più ricorrenti, da cui diffidare sempre.

  1. Lo stage è solo sfruttamento

Al primo posto delle fake news sullo stage troviamo senza dubbio quella che afferma che lo stage è inutile in quanto non garantisce un accesso al mondo del lavoro e che le aziende sfruttano gli stagisti.

In realtà i dati dimostrano il contrario!

Nell’ambito delle nostre attività di Ente Promotore di stage, monitoriamo costantemente i tirocini attivati e ci confrontiamo con gli stagisti sulla qualità dei percorsi proposti, sia in termini di formazione, che di esiti occupazionali.

Il nostro Osservatorio Stage 2024 rileva che il 78% degli stagisti trova un’occupazione dopo soli 3 mesi dalla fine dello stage e che addirittura il 61% degli intervistati prosegue l’esperienza presso l’azienda ospitante con un contratto di lavoro.

Il tirocinio è quindi uno strumento utile, che offre ai giovani la possibilità di entrare nel mondo del lavoro e svolgere un’esperienza formativa concreta, che, nella maggior parte dei casi, si trasforma in un contratto o li conduce all’inizio di una carriera professionale.

  1. Il rigore nell’attivazione di stage è burocrazia inutile

Spesso si pensa che il rigore dell’ente promotore nell’attivazione di stage sia solo un eccesso di zelo burocratico.

Anche questa è una notizia falsa!

La normativa di stage è piuttosto rigida e prevede cospicue sanzioni per chi non la rispetta.

L’intransigenza dell’ente promotore sugli aspetti che determinano la validità del tirocinio, pertanto, non denota un eccesso di rigore, ma piuttosto è sintomo di integrità e rispecchia un’attenta tutela verso l’azienda e il tirocinante.

D’altro canto, un ente promotore che sorvoli sull’osservanza della normativa dimostra superficialità e scarsa professionalità, oltre ad esporre l’azienda cliente a grossi rischi:

  • sanzioni amministrative pecuniarie
  • divieto di ospitare stagisti
  • riqualificazione dei tirocini in rapporti di lavoro subordinato
  1. L’ente promotore non può farsi carico della copertura INAIL

Tra le funzioni di un ente promotore c’è anche l’obbligo di provvedere a fornire la copertura assicurativa per la Responsabilità Civile verso Terzi, mentre l’assicurazione INAIL contro gli infortuni, non è necessariamente di sua competenza.

Tuttavia, chi afferma che non sia possibile attivare stage affidando la copertura INAIL all’ente promotore fornisce un’informazione errata.

L’ente promotore, infatti, può regolarmente farsi carico, oltre che della copertura RC, anche della copertura INAIL contro gli infortuni, anche in presenza di numerose trasferte dello stagista nel corso del tirocinio.

  1. Digitalizzare l’attivazione di stage compromette la consulenza

Chi dice che un ente promotore digitalizzato non possa offrire un alto livello di consulenza personalizzata?

Questa è senza dubbio tra le principali fake news sullo stage, poiché non si può generalizzare.

Un servizio digitale, se ben studiato e utilizzato, può integrare e perfezionare la consulenza, rendendola più smart e offrendo strumenti sofisticati per raggiungere altissimi livelli di personalizzazione.

Un alleggerimento dell’operatività può creare spazio per la relazione e favorire l’ascolto delle esigenze specifiche di ogni cliente.

La digitalizzazione, infine, oltre a semplificare i processi burocratici legati all’attivazione di stage, può aiutare a ridurre il carico documentale e il consumo di carta, promuovendo la sostenibilità in azienda.

  1. Il Registro Presenze è un documento opzionale

Tra i tanti documenti fondamentali per il tirocinio c’è sicuramente il registro presenze.

Molti ritengono che non sia un documento obbligatorio e addirittura che sia una perdita di tempo compilarlo, ma non è così.

Il registro presenze, infatti, è uno dei documenti obbligatori per normativa, in quanto attesta il regolare svolgimento delle attività formative e di tutoraggio.

Deve essere compilato quotidianamente per l’intera durata dello stage e firmato giorno per giorno da stagista e tutor.

Qualora incompleto o mancante, potrebbe essere causa di sanzioni per il soggetto ospitante, pertanto è importante sensibilizzare tutor e stagisti a una corretta gestione del documento.

 

Vuoi saperne di più? Leggi anche il nostro articolo approfondito sullo stage in azienda.


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