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Colloquio di lavoro: i consigli per affrontare tutte le fasi

In questo articolo tratteremo il tema del colloquio di lavoro in modo molto approfondito, analizzando tutte le fasi e gli aspetti da considerare per prepararsi al meglio.

Indice:

L’importanza del colloquio di lavoro

Per ottenere un’assunzione o un inserimento in stage, è sempre indispensabile affrontare almeno un colloquio di lavoro.

L’incontro costituisce una vera e propria opportunità, non solo per il candidato ma anche per il recruiter, attraverso cui avviene un positivo scambio di informazioni.

Mediante il colloquio, infatti, il recruiter acquisisce dettagli sul candidato il quale, a sua volta, può ricevere maggiori informazioni sull’azienda e sulla posizione aperta per cui si è presentato.

Per te, quindi, è molto importante capire come prepararti per affrontare un colloquio di lavoro, puntando sulle esperienze precedenti, sulla tua formazione, sulle competenze che hai acquisito, sulle soft skills.

L’obiettivo principale è di riscontrare e dimostrare, in sede di colloquio, una positiva coerenza tra te e l’azienda, non solo sul fronte professionale, ma anche a livello personale e valoriale.

Ricorda, in ogni caso, che per ottenere un colloquio di lavoro è fondamentale scrivere accuratamente il cv e la lettera di presentazione da inviare alle aziende.

Cosa fare prima di un colloquio di lavoro

Innanzitutto dovrai arrivare preparato, quindi ecco qualche consiglio per prepararsi prima di un colloquio:

1. Cerca informazioni: studiare è importantissimo per prepararsi ad affrontare un colloquio di lavoro. Cerca online le informazioni sull’azienda e i servizi o i prodotti che propone e rileggi attentamente la job description, in questo modo dimostrerai il tuo reale interesse per la posizione.
Puoi studiare anche il profilo LinkedIn del recruiter, per capire la sua personalità ed entrare in relazione con lui.

2. Occhio ai tuoi profili social: sistema i tuoi profili, imposta correttamente le opzioni di privacy e aggiorna il tuo profilo LinkedIn in modo che sia completo.

3. Fai pratica: preparati ad affrontare le domande, facendo qualche prova davanti allo specchio o con qualcuno disposto ad aiutarti.
Preparati a presentarti, a raccontare le tue competenze e le tue esperienze. Ricordati di preparare anche alcune domande da fare al recruiter per dimostrare il tuo interesse.

4. Studia gli spostamenti: è importantissimo arrivare in orario a un colloquio di lavoro, anche meglio con un leggero anticipo. La prima impressione è importante e chi ben comincia è a metà dell’opera!
Se il colloquio si svolge di persona, pianifica il viaggio per raggiungere la sede del colloquio.
Se hai tempo puoi anche fare una simulazione per individuare possibili contrattempi e definire quindi i tempi di percorrenza precisi.
Anche se il colloquio si svolge da remoto, organizzati per essere puntuale.

5. Focus sul colloquio: non ti distrarre! Non prendere impegni importanti nei giorni prima o dopo l’intervista di lavoro per riuscire a concentrarti al massimo sul colloquio.

6. Riposa e mangia bene: fai una bella dormita prima del colloquio, per arrivare riposato.
Anche l’alimentazione è importante, i carboidrati sono una buona fonte di energia per evitare cali di zuccheri e restare concentrati.

Come affrontare un primo colloquio telefonico

In alcuni casi  il colloquio di lavoro è preceduto da una breve intervista telefonica, ad esempio per ovviare a problemi di distanza geografica tra azienda e candidato, oppure per una prima verifica delle capacità comunicative dell’esaminando.

Poiché si tratta di un vero e proprio anticipo del colloquio in azienda, occorre non sottovalutare l’importanza del colloquio telefonico.

Ecco qualche consiglio:

  1. Ti serviranno un po’ di tempo e un luogo adatto (silenzioso e che ti consenta la concentrazione). Quindi, se la telefonata non fosse pianificata e dovesse capitare in un momento o in un ambiente non adatto, chiedi gentilmente al recruiter di rimandare il colloquio.
  2. In questo caso la voce è il tuo biglietto da visita: parla in modo chiaro e con sicurezza, cercando di comunicare al recruiter motivazione e positività. Cerca inoltre di impostare la telefonata come un dialogo, dimostrati proattivo e poni alcune domande al recruiter.
  3. Affronta le domande del recruiter con onestà e trasparenza, in particolar modo per le questioni riguardanti il salario o l’inserimento al termine di uno stage o di un contratto temporaneo.
  4. Prendi appunti e trascrivi le domande che il recuiter ti pone al telefono, in quanto probabilmente saranno simili a quelle che dovrai affrontare al colloquio di lavoro in azienda.
  5. Al termine della telefonata, ringrazia il recruiter per il tempo che ti ha dedicato.

Come vestirsi per un colloquio di lavoro

In occasione di un colloquio di lavoro, è inevitabile che sorga la fatidica domanda: “che cosa mi metto?”.

Si dice che la prima impressione è quella che conta… In effetti, anche se l’immagine non è tutto, di sicuro gioca un ruolo importante e perciò non bisogna trascurare l’abbigliamento quando si sta per affrontare un colloquio.

Ricorda: anche se il colloquio si svolge da remoto, vestiti come se dovessi presentarti in azienda!

Ecco qualche suggerimento:

  1. Innanzitutto considera il contesto in cui avverrà l’incontro: la posizione per cui ti presenti, la tipologia di azienda, le condizioni climatiche sono elementi determinanti per la scelta dell’abbigliamento adatto.
  2. Prediligi uno stile classico, formale ma non troppo.
    Le donne non dovrebbero portare scollature audaci o gonne eccessivamente corte. È preferibile scegliere colori neutri, più chiari d’estate e più scuri d’inverno.
    Anche un tocco di colore è concesso, sempre considerando che l’obiettivo è apparire professionali.
  3. Cura l’igiene personale: oltre a indossare vestiti puliti e stirati, assicurati di avere capelli in ordine e puliti e le unghie delle mani curate. Per gli uomini è consigliabile avere barba e baffi in ordine.
  4. È ammesso qualche accessorio (orologio, bracciali, collane, orecchini, foulard…) per attenuare la seriosità dell’abbigliamento, ma ancora una volta facendo attenzione a non esagerare.
    Anche le scarpe vanno scelte con cura: di colore neutro e, per le donne, senza troppo tacco. Sono banditi i sandali, anche d’estate. 
  5. Se l’incontro avviene di persona, meglio non mettere il profumo. Il gusto è soggettivo e una fragranza sgradita al recruiter potrebbe influenzare negativamente il suo giudizio.

Come affrontare un colloquio di lavoro

Ti proponiamo in sintesi 10 consigli fondamentali per affrontare al meglio un colloquio di lavoro:

  1. Scegli con cura l’abbigliamento, il tuo look deve essere compatibile con l’azienda presso cui si svolgerà il colloquio.
  2. Cerca di essere puntuale: non presentarti in ritardo, ma nemmeno troppo in anticipo.
  3. Informati sulle attività aziendali: raccogli alcune informazioni sull’azienda attraverso i canali ufficiali (sito web e social aziendali, ecc). Con una conoscenza base dell’azienda, sarai in grado di porre alcune domande al recruiter e dimostrarti interessato.
  4. Parla del tuo percorso di studi, mettendo in risalto il lavoro svolto per la tesi di laurea. Cogli l’occasione per segnalare l’interesse per lo studio e l’aggiornamento costante tra le tue prerogative: dimostrerai la volontà di diventare un esperto nel settore per il quale ti stai candidando.
  5. Parla di lavori o stage precedenti, dettagliando esaurientemente le attività svolte.
  6. Sottolinea la tua motivazione a lavorare per l’azienda presso cui stai sostenendo il colloquio. Questo elemento è molto importante per un recruiter in fase di selezione, l’assenza di motivazione è una delle cause principali di insuccesso ai colloqui.
  7. Cita tra le tue qualità la flessibilità, immancabile in quanto il mondo del lavoro impone una buona capacità di adattamento (riguardante le mansioni, gli orari di lavoro, ecc).
  8. Fai domande al recruiter, cercando di mostrarti interessato al lavoro.
  9. Non dimenticare di ringraziare il recruiter per il tempo che ti ha dedicato.

Comunicazione non verbale: come controllare gesti e postura durante il colloquio di lavoro

Devi sempre considerare che un recruiter non solo esamina ciò che dice il candidato, ma analizza anche il linguaggio del corpo, con cui il candidato comunica la propria personalità e il proprio stato d’animo.

Di seguito qualche consiglio per controllare la comunicazione non verbale:

  1. Presentati sempre con un sorriso.
  2. Se il colloquio si svolge in azienda, non sederti prima del recruiter. Se sei già seduto e lo stai aspettando, alzati al suo arrivo.
  3. Evita di giocare con le mani o di muovere nervosamente i piedi. Siediti in modo composto e “aperto”, ad esempio anziché stare a braccia conserte puoi provare ad appoggiare le mani sul tavolo.
  4. Mantieni il contatto visivo con il recruiter, anche in momenti di eventuale difficoltà. In questo modo comunicherai sicurezza e non lascerai trapelare il disagio. Dimostra costante interesse per ciò che ti viene detto, attraverso cenni di assenso e domande pertinenti.
  5. Segui tutti i consigli precedenti, ma cerca di essere naturale: assumere gli atteggiamenti giusti in modo impacciato può essere davvero controproducente.

Guida - Le regole d'oro per un colloquio

Sei arrivato finalmente al colloquio, è il momento decisivo per il tuo futuro lavorativo. Non cadere in errore, preparati ad affrontare in modo impeccabile l'intervista con il recruiter per ottenere il lavoro che desideri.

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Colloquio di gruppo: come comportarsi

Talvolta le aziende adottano il metodo di selezione del colloquio di gruppo, per poter valutare le capacità di comunicazione e relazionali dei candidati, ma anche le attitudini alla leadership e alla mediazione.

Ti diamo di seguito alcuni suggerimenti da seguire per affrontare il colloquio di gruppo:

  • Come per i colloqui normali, la prima regola è la puntualità
  • Abbigliamento adatto.
  • Attenzione alla comunicazione non verbale, per non lasciar trasparire l’agitazione.
  • Preparare un’autopresentazione: in genere è richiesta, per una durata di pochi minuti.
  • Sii propositivo, per lasciare una buona impressione al recruiter occorre dimostrare la capacità di assumere il controllo della situazione. Ad esempio intervieni per primo se nessuno si fa avanti all’avvio del colloquio.
  • Se il recruiter propone un gioco di ruolo, cerca di mantenere coerenza rispetto al ruolo e alla situazione che ti vengono assegnati.
  • Mostrati sicuro di te stesso, ma accogliendo il confronto con le idee altrui per evitare lo scontro, dimostrando così apertura e capacità di mediazione e moderazione.

Il colloquio di lavoro da remoto

Il mercato del lavoro è sempre più globalizzato e, grazie alla tecnologia, ha acquisito nuovi strumenti per mettere in contatto candidati e recruiter.

Anche la pandemia ha senza dubbio avuto il suo peso e sono sempre più diffusi i colloqui da remoto, utilizzando applicativi come Skype, Zoom, Teams o Google Meet.

Nonostante la sua natura telematica, l’intervista in Skype o con altro applicativo da remoto ha lo stesso valore di un colloquio di lavoro tradizionale, meritando quindi la stessa preparazione.

Ecco come fare per arrivare preparati:

1. Preparati cercando informazioni sull’azienda con cui sosterrai il colloquio, o eventualmente sull’agenzia per il lavoro che svolge la selezione.

2. Scegli un nickname professionale. L’ideale sarebbe utilizzare i tuoi nome e cognome (ad esempio con la formula “nome.cognome” ). Anche la foto del profilo deve corrispondere ai requisiti di serietà e professionalità.
È consigliabile riservare un account per i colloqui di lavoro, in modo tale da evitare inopportune interruzioni da parte di amici online.

3. Fai un test audio/video prima di cominciare: verifica che la webcam, il microfono e la connessione siano funzionanti.
È consigliabile chiudere tutti i programmi che non userai durante il colloquio di lavoro, per non appesantire la connessione e per evitare spiacevoli notifiche.

4. Imposta la webcam e scegli l’inquadratura più opportuna: opta per uno sfondo neutro e un’illuminazione che renda ben visibile il volto.

5. Cura la tua immagine, anche se non affronterai il colloquio di persona: vestiti in modo professionale e per intero (non solo la parte che apparirà in video).

6. Anche per un appuntamento da remoto, la puntualità è fondamentale. Inoltre, cerca di evitare le distrazioni: stacca sia il cellulare che il telefono fisso; assicurati di non essere disturbato da chi vive in casa con te.
Durante il colloquio guarda attentamente il recruiter, evitando di fissare un punto della stanza o di guardare la immagine nella finestrina.

7. Non avrai a disposizione una stretta di mano per salutare e ringraziare il recruiter. Non fare “ciao ciao” con la mano, piuttosto ringrazia e saluta cortesemente il tuo interlocutore in modo formale e professionale.

Come affrontare il secondo colloquio

Il secondo colloquio di lavoro è spesso quello decisivo per convincere il recruiter che sei proprio la persona che sta cercando.

Mentre il primo colloquio di solito serve più per verificare le informazioni indicate sul cv e capire com’è il candidato, il secondo colloquio di lavoro ha l’obiettivo di approfondire ulteriormente per indagare le competenze e le peculiarità di un candidato rispetto agli altri.

Ecco qualche consiglio per prepararti ad affrontare questo incontro speciale:

1. Non pensare che il posto sia già tuo
Resta umile, non abbassare la guardia e non sprecare l’occasione. Affronta il colloquio con la consapevolezza di dover ottenere una performance se possibile migliore rispetto al primo colloquio.

2. Approfondisci la tua conoscenza dell’azienda
Studia, studia, studia! Cerca tutte le informazioni possibili per dimostrare conoscere bene l’azienda e di essere fortemente interessato.
Usa LinkedIn e i solcial, il sito ufficiale, eventuali rassegne stampa, ecc.

3. Ripassa il primo colloquio
Ripassa domande e risposte del primo incontro, fai mente locale sul tuo linguaggio del corpo per governarlo meglio e sull’abbigliamento del recruiter o adottato in azienda per presentarti in modo impeccabile.

4. Chiedi con quali modalità si terrà il secondo colloquio
Il secondo colloquio di lavoro potrebbe essere più lungo del primo o svolgersi con interlocutori diversi. Potresti essere sottoposto a prove più complesse e sicuramente a domande nuove.
Prova a chiedere al recruiter con cui hai fissato l’incontro se può darti qualche dettaglio in più per dimostrare interesse e di conseguenza prepararti.

5. Ringrazia per l’opportunità
Che la scelta ricada su di te o meno, ringrazia sempre per l’opportunità ricevuta. Anche se questo lavoro non dovesse andare in porto, il recruiter potrebbe ricordarsi di te per altre selezioni!

Non solo risposte: quali domande fare a un colloquio di lavoro

Il colloquio, come abbiamo detto, è un’importante occasione di scambio, attraverso cui potrai acquisire maggiori informazioni sul lavoro offerto e sull’azienda.

Per questo motivo, è importantissimo ricordare di fare qualche domanda al recruiter, dimostrando interesse verso la posizione e l’ambiente di lavoro.

Ricorda che è meglio evitare domande circa le ferie e l’orario di lavoro, almeno durante il primo colloquio.

Ti suggeriamo alcune domande che potrai fare, a seconda delle circostanze:

  • Nel caso in cui non fosse già stato spiegato esaurientemente dal recruiter, domanda quale sarebbe il tuo ruolo in azienda, chiedendo ulteriori dettagli sulle mansioni che ti verrebbero assegnate.
  • Chiedi qualche informazione ulteriore circa le aspettative dell’azienda nei confronti del candidato che sceglierà.
  • Interessati delle possibilità di crescita e di carriera che la posizione ti offrirebbe. Dimostrerai, in questo modo, anche la tua disponibilità a impegnarti per ottenere buoni risultati.
  • Domanda qual è la mission dell’azienda e informati circa i competitors.
  • Informati sulle tempistiche della selezione e dei risultati, ma senza fare troppa pressione al recruiter. Chiedi piuttosto com’è strutturato il processo di selezione, per dimostrare interesse e ricevere comunque la risposta che cerchi.

Il colloquio di lavoro in inglese

In un mondo del lavoro sempre più globalizzato e internazionale è importante saper affrontare anche eventuali colloqui in inglese.

Come per il colloquio normale, meglio prepararsi prima e studiare alcune frasi per poter affrontare l’incontro con il recruiter con maggiore sicurezza.

Leggi tutte le Frasi utili per un colloquio in inglese di successo e scopri quali sono le domande frequenti che i recruiter fanno nei colloqui in lingua inglese.

E dopo un colloquio di lavoro?

Non è sempre facile capire come comportarsi dopo un colloquio di lavoro.

I tempi di attesa per ricevere l’esito del colloquio sono variabili. A seconda dell’azienda, si può andare da alcuni giorni a un paio di settimane, in relazione al numero di cv in esame e alla complessità della ricerca.

L’ideale, per poter gestire con maggiore consapevolezza i contatti con l’azienda dopo il colloquio, sarebbe domandare al recruiter com’è strutturato il processo di selezione e quali possono essere i tempi di attesa per una risposta.

Ecco qualche consiglio per affrontare l’attesa e contenere l’agitazione:

  1. Dopo il colloquio di lavoro, scrivi una e-mail per ringraziare il recruiter. Non eccedere con i convenevoli, esprimiti con educazione e in modo conciso.
  2. Subito dopo il colloquio di lavoro, appuntati gli argomenti trattati durante l’intervista e rifletti sulle tue risposte. Compila quindi una lista di domande, che potranno esserti utili per un eventuale secondo colloquio.
  3. Se la risposta tarda ad arrivare, una volta trascorso un lasso di tempo ragionevole (in casi di selezioni molto complesse potrebbero essere necessari dieci o quindici giorni) puoi provare a ricontattare l’azienda, prima via mail, poi telefonicamente.

Se dovessero comunicarti un esito negativo, non ti abbattere e non ti arrabbiare. Chiedi con educazione i motivi del rifiuto e domanda di ricontattarti per eventuali selezioni future.


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