AAA impiego intelligente cercasi: come usare l’AI per trovare lavoro
Ultimamente si sente parlare spesso di Intelligenza Artificiale e delle sue diverse applicazioni… e se potessi utilizzare l’AI per trovare lavoro e persino come “allenamento” durante il processo di selezione?
In una certa misura, è già possibile, ma questo uso dell’Intelligenza Artificiale richiede molta attenzione e consapevolezza.
Usi dell’AI per trovare lavoro
L’Intelligenza Artificiale può essere usata in diverse fasi del processo di candidatura e selezione:
Un curriculum perfetto
Il primo passo per trovare lavoro è la stesura di un curriculum attrattivo, che descriva bene le tue competenze ed esperienze lavorative e che sia in linea con la posizione per cui ti stai candidando.
In passato abbiamo dedicato a questo tema diversi articoli (leggi ad esempio i nostri 10 consigli per un CV perfetto) e tuttora la stesura del CV riveste una grande importanza nella ricerca lavoro.
Tuttavia, oggi l’AI può costituire un supporto notevole in questo compito: i chatbot di recente creazione, infatti, possono aiutarti a creare un CV impeccabile. Tu dovrai solo inserire la foto e le informazioni essenziali (come il tuo percorso di studi e le esperienze lavorative) e loro faranno il resto, impostando per te un curriculum che dovrai soltanto sistemare.
Sicuramente molto comodo, ma fai attenzione! ricorda che anche l’Intelligenza Artificiale commette degli errori e inoltre la grafica, il linguaggio e l’impostazione del cv devono rispecchiare la tua personalità, quindi la tua revisione è fondamentale.
Offerte di lavoro ad hoc
Non solo l’AI può aiutarti nella stesura del CV, ma anche nella ricerca delle offerte di lavoro più adatte a te. I nuovi motori di ricerca professionali (come ad esempio Linkedin o Indeed) filtrano infatti gli annunci in base alle informazioni che hai fornito e quindi alle posizioni che potrebbero essere di tuo interesse.
Inoltre, tu stesso/a puoi impostare una serie di filtri rispetto alla sede di lavoro, il tipo di contratto, la retribuzione etc. Questo ti permette di risparmiare molto tempo nella fase di ricerca, individuando subito le offerte di lavoro più adatte a te.
Attenzione! Gli algoritmi di ricerca funzionano anche al contrario, quindi, soprattutto se hai un profilo professionale molto richiesto, potrebbero essere le aziende a contattarti per proporti un impiego (puoi comunque scegliere se impostare un profilo visibile alle aziende oppure no).
Prepararsi al colloquio
Questa è forse l’applicazione più avanzata dell’AI per trovare lavoro: il supporto nella preparazione al colloquio.
Si tratta di un utilizzo dell’Intelligenza Artificiale che può inquietare un po’, dato che si avvicina molto all’interazione con un essere umano.
I chatbot più recenti, infatti, permettono di simulare un colloquio di lavoro vero e proprio: analizzando i dati da te forniti (età, posizione per cui ti candidi, esperienza professionale etc), l’AI elaborerà una serie di domande che il recruiter potrebbe porti al colloquio.
Puoi rispondere ai quesiti per iscritto oppure tramite un registratore vocale, e alla fine riceverai un feedback sull’andamento del colloquio e su come migliorare le tue risposte.
Questi chatbot si adattano a qualsiasi settore professionale e sono in grado di porre domande personalizzate, basate sia sulla posizione lavorativa per cui ti candidi, sia sul tuo profilo personale e professionale.
Piuttosto impressionante, vero? Di certo si tratta di un notevole aiuto per prepararti al processo di selezione. Tuttavia, alcuni aspetti dell’uso dell’AI per trovare lavoro richiedono cautela: vediamo quali nel prossimo paragrafo.
Il fattore umano
L’AI per trovare lavoro è sicuramente uno strumento utile, che ti permette di indirizzare le tue energie e risorse verso le offerte più interessanti e in linea con la tua professionalità.
Inoltre, un chatbot capace di creare il tuo cv e aiutarti nella preparazione al colloquio ti permette di candidarti per diverse posizioni lavorative con più rapidità e minore sforzo.
È importante però ricordare che l’AI non sostituisce l’interazione umana e non può conferire un livello di personalizzazione al cv, alla tua lettera di presentazione o a un contatto telefonico.
Vediamo quindi alcuni consigli su come evitare i rischi dell’uso dell’AI per trovare lavoro:
- I filtri automatici sui portali di ricerca lavoro sono senz’altro utili, ma non infallibili: se vuoi essere sicuro/a di trovare l’impiego più adatto a te, imposta come filtri i tuoi criteri personali (ruolo, zona di lavoro, retribuzione etc.), invece di lasciarlo fare a un algoritmo.
- L’AI può aiutarti a creare un CV attrattivo ed efficace, ma non è in grado di personalizzarlo come faresti tu. Ricorda quindi di dargli sempre un tocco personale tramite la scelta del linguaggio, della foto, dell’impostazione grafica. Controlla inoltre la candidatura che stai inviando in tutti i dettagli, dal CV alla lettera di presentazione.
- I processi di selezione lavorativa sono fortemente influenzati da fattori umani, quali il tono di voce, la gestualità, la prossemica, e nessun chatbot è ancora in grado di replicarli (per fortuna). Puoi utilizzare i simulatori dell’AI per prepararti a una selezione di lavoro, ma sarai poi tu a presentarti al colloquio, dove emergeranno la tua personalità e le tue competenze. In questa sede, cerca quindi di essere spontaneo/a e di rispondere con sincerità alle domande che ti vengono poste, mettendo in risalto le tue reali qualità senza dare risposte preimpostate.
Insomma, il nostro consiglio è di utilizzare l’AI per trovare lavoro ma senza lasciare che questa sostituisca te, le tue capacità o la tua personalità.
Inoltre, occhio: un recruiter allenato è in grado di riconoscere un testo scritto con l’Intelligenza Artificiale o una risposta preparata in modo artificioso. Meglio quindi essere spontanei e sinceri, anche a costo di fare qualche errore.
Leggi qui anche i nostri 10 consigli per affrontare un colloquio di lavoro!
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