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Lavorare vista mare: pro e contro della workation

L’espressione “workation” che unisce le parole work (lavoro) e vacation (vacanza) fa riferimento a una tendenza sempre più in voga negli ultimi anni.

Ma di cosa si tratta esattamente?

Cos’è la workation

Negli ultimi anni, soprattutto a seguito della Pandemia, la tendenza a lavorare da remoto si è ampiamente diffusa.

Se fino a qualche anno fa lo smartworking era piuttosto raro, oggi esistono diverse professioni che possono essere parzialmente o interamente svolte da remoto.

Tuttavia, la workation non coincide semplicemente con lo smartworking: quando parliamo di workation ci riferiamo a un’esperienza lavorativa che si svolge sì da remoto, ma nello specifico da una località turistica.

L’idea è quella di unire lavoro e vacanza, alternando momenti di produttività a bagni al mare o passeggiate in montagna.

Se svolgi un lavoro da remoto, gli elementi essenziali per provare questa esperienza sono: un alloggio in una località che trovi piacevole e rilassante, uno spazio attrezzato per lavorare e un’ottima connessione internet. Piuttosto semplice, no?

I pro della workation

La workation, oltre al piacere di lavorare da una bella località, presenta diversi vantaggi:

  • Minor costo della vita

Scegliere la località da cui lavorare permette, soprattutto per chi si sposta da una metropoli, di ridurre il costo della vita.

Anche nelle località turistiche, infatti, i prezzi si abbassano fuori stagione e affittare una casa per tutto l’anno può essere piuttosto economico. Insomma, perché pagare profumatamente un appartamento a Milano se, con lo stesso stipendio, si può affittare una villetta sul mare in Grecia?

  • Nuove esperienze e stimoli

Trascorrere un periodo (o anche tutta la vita!) all’estero o comunque in una località nuova allarga gli orizzonti e offre la possibilità di conoscere persone di culture e background diversi: questo non potrà che arricchirti, a livello personale e professionale.

Flessibilità e capacità di adattamento, soft skills ormai importantissime nel mondo del lavoro, ne usciranno notevolmente rafforzate.

  • Aumento della produttività

Una persona che lavora da un posto piacevole e si sente gratificata a livello personale sarà anche sul lavoro una risorsa migliore, meno stressata e più produttiva.

Inoltre, trovandosi in un contesto stimolante, contribuirà portando idee e spunti nuovi.

Rischi della workation

Ovviamente non esistono soltanto vantaggi: la workation è sicuramente un’esperienza positiva, ma non per tutti può durare in eterno senza controindicazioni.

Vediamo quali sono i rischi di questa modalità lavorativa:

  • Work-life balance difficile

Lavorare in vacanza presenta delle difficoltà, una su tutte quella di gestire il work-life balance. Il rischio di “non staccare mai” e continuare a fare call anche in spiaggia è alto, per questo è importante tutelarsi definendo una routine e degli orari precisi.

  • Poco contatto coi colleghi

Sì, è vero: lavorare da una località remota permette di incontrare persone e stimoli nuovi, tuttavia, soprattutto se sei una persona abitudinaria, rischi di sentire la mancanza dei colleghi e di un contesto di lavoro più definito.

Le relazioni aziendali hanno infatti un ruolo importante nel creare un senso di appartenenza all’azienda.

  • Rimanere poco aggiornati

Oltre ad essere importante dal punto di vista relazionale ed emotivo, il contatto coi colleghi serve a scambiarsi stimoli e idee e a rimanere aggiornati sul proprio settore lavorativo.

A meno che nella località da cui lavori non ci siano persone con cui condividi la professione, la workation rischia di isolarti e farti rimanere “indietro” rispetto alle novità di settore.

Inoltre, condividere l’ufficio coi colleghi serve non solo a mantenersi aggiornati ma anche a migliorare l’affiatamento del team, un aspetto molto importante nello svolgimento di alcune attività.

Insomma, tra pro e contro il bilancio non è facile: la workation può essere un’esperienza stimolante e arricchente oppure trasformarsi in un incubo di lavoro continuo e isolamento sociale, facendoti odiare anche una spiaggia paradisiaca.

Di sicuro questa modalità lavorativa si sta diffondendo sempre più, modificando anche il mondo del turismo, sicuramente con l’effetto virtuoso di ripopolare posti bellissimi ma disabitati a causa delle scarse opportunità lavorative.

E tu, cosa pensi della workation?

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