Inside FourStars

Intervista a Silvia Marchesi – Consulenza aziende

Entriamo in FourStars per conoscere i professionisti che lavorano nelle diverse aree. Oggi incontriamo Silvia Marchesi, anima storica e componente fondamentale dell’area aziende e del team Ente Promotore. Le chiederemo di raccontarci la sua storia e di svelarci qualche dettaglio interessante sull’evoluzione di FourStars, di cui fa parte dal 2000.

Avevi considerato tra i tuoi obiettivi professionali un lavoro nell’ambito della Consulenza aziende?

A dire il vero no, non lo avevo proprio considerato. Però ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto un lavoro che mi avrebbe permesso di stare a contatto con il pubblico, un aspetto che trovo molto stimolante.

Quali esperienze di lavoro hai svolto prima di approdare in FourStars?

Dopo aver conseguito l’attestato professionale ho iniziato a fare un po’ di lavoretti, poi sono stata assunta in una copisteria universitaria.

In copisteria ho lavorato per 11 o 12 anni. Mi piaceva tantissimo perché lavoravo a stretto contatto con i giovani, anche se i ragazzi che si laureavano erano addirittura più grandi di me, che avevo solo 19 anni. Ho imparato tanto, soprattutto ad aprirmi un po’ con le persone, ero timidissima.

Inizialmente mi hanno assunta in un periodo di punta per le lauree: allora le tesi si battevano ancora a macchina e io passavo le mie giornate in un soppalco a trascrivere, oppure facevo lavori sotto dettatura. Tutti i giorni imparavo qualcosa di nuovo. Pian piano ho acquisito sempre più autonomia e mi hanno proposto di provare a gestire gradualmente anche la clientela.

Verso 29 anni ho deciso di lanciarmi in un’attività mia, aprendo una copisteria con il fidanzato di un’amica. Per diversi motivi, purtroppo, l’attività non è andata molto bene. Credo che per avere successo in un’impresa simile si debba avere nel DNA l’imprenditoria, essere audaci e intraprendenti: un conto è gestire il negozio di qualcun altro, un altro amministrare completamente un’attività propria.

Mentre ancora avevo il mio negozio ho ricevuto una proposta di lavoro presso uno Sportello Stage di Regione Lombardia (che poi negli anni sarebbe diventato FourStars).

Qual è stato il tuo percorso di crescita in azienda? E di cosa ti occupi oggi in FourStars?

Ho iniziato con mansioni di centralino e archivio, poi man mano sono cresciuta, ho cominciato ad aiutare l’area aziende nella compilazione dei progetti formativi per gli stage e progressivamente ho acquisito competenze sempre maggiori, finché mi hanno proposto di assumere il ruolo di responsabile di area.

Oggi in FourStars lavoro ancora in area aziende, mi occupo di progetti formativi, della consulenza ai clienti e in particolare mi è stato affidato un progetto di responsabilità per un importante cliente nel campo del retail. Ogni giorno mi relaziono con i negozi della catena in tutta Italia per le richieste di attivazione stage, verifico che la documentazione sia completa e se è necessario contatto anche i tirocinanti. In secondo luogo gestisco anche i contatti con l’ufficio per le risorse umane che coordina tutti i punti vendita.

Sono contentissima di lavorare in questo ambiente, la società ha avuto delle evoluzioni incredibili e in questo momento mi piace davvero tanto.

Si può dire che hai visto FourStars nascere, sei una delle risorse storiche dell’azienda. Com’è cambiata in questi 18 anni?

È vero, l’ho vista proprio nascere. È cambiata tantissimo, all’inizio era una startup, nata con la sovvenzione di Regione Lombardia. Per me, che arrivavo da 10 anni come unica dipendente, entrare in una realtà che contava circa una ventina di colleghi, è stato come entrare in una multinazionale!

Naturalmente l’azienda ha avuto i suoi alti e bassi, ha dovuto affrontare la crisi e fare fronte a una riduzione del personale. Ma abbiamo sempre tenuto duro e, principalmente grazie a Chiara, che ha sempre creduto in questo lavoro e ci ha spronati a dare sempre il meglio, oggi siamo quello che siamo: un’azienda che offre lavoro a molte persone e in costante fase di sviluppo.

Sono contenta di aver potuto assistere all’intero percorso, la cosa più bella è percepire che si tratta di una realtà sempre in evoluzione. Sono sicura che tra 5 anni sarà ancora tutto cambiato e in trasformazione.

Con quali altre figure professionali collabori ogni giorno in FourStars?

Collaboro principalmente con la mia area (area aziende), spesso anche con l’area finanziato e con l’amministrazione.

Quali pensi che siano le soft skills indispensabili per svolgere un lavoro che, come il tuo, ti mette costantemente a contatto con le persone?

Sicuramente capacità relazionali, costanza, pazienza, organizzazione, precisione. Ma sono convinta che tutte queste caratteristiche possano essere espresse al massimo del loro potenziale a una condizione importante, che è il benessere sul posto di lavoro: quando sei sereno puoi fare tutto, altrimenti anche le soft skills vengono meno e perdono efficacia.

Quali sono gli aspetti più critici del tuo lavoro e come hai imparato ad affrontarli?

L’aspetto più critico del mio lavoro sta sicuramente nella frequente necessità di affrontare le moli di lavoro concentrate che arrivano in modo inaspettato: sono una persona ansiosa, negli anni non ho mai sviluppato la capacità di quantificare il lavoro che riuscirò a fare e di stare tranquilla, nella certezza che lo farò entro la scadenza.

Comunque questi sono i momenti critici, ma anche quelli più produttivi e belli.

Quali sono state le soddisfazioni più grandi che hai avuto nel corso della tua carriera?

Essere qui oggi tranquilla e serena, sapere che tra alti e bassi abbiamo tenuto duro: vedere crescere la società in cui lavori è davvero una grande soddisfazione, ti senti parte del successo dell’azienda e quindi diventa in un certo modo anche un successo personale.

Quali consigli daresti ai giovani che vorrebbero avvicinarsi a una professione nell’ambito della Consulenza aziende?

Consiglierei sicuramente di sviluppare pazienza, capacità di ascolto ed esperienza, che ci vuole per qualsiasi cosa: bisogna aver tanta voglia di fare e soprattutto di imparare.

Qual è il tuo sogno nel cassetto professionale?

Alla mia età non mi potete fare questa domanda! No, a parte gli scherzi, il mio sogno di sempre è di lavorare a contatto con gli animali, in particolare sogno di aprire un asilo per cani.

Mi piacerebbe tantissimo perché negli anni ho sviluppato questa passione ed è l’amore più grande per me. Credo che sia una fortuna incredibile poter lavorare in qualcosa per cui hai passione.


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