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Stage in Veneto: come attivare e a chi rivolgersi

Ancor più che in altre regioni, in Veneto si rivela di estrema importanza affidarsi a un Ente Promotore competente, in quanto l’accreditamento nazionale non è sufficiente, ma è obbligatorio un accreditamento regionale.

Le ultime disposizioni in materia di tirocini Regione Veneto risalgono al 2018, quando la regione ha recepito parzialmente le linee guida deliberate dalla Conferenza Stato-Regioni nel 2017.

Vediamo quali sono gli elementi più importanti da tenere in considerazione.

Come attivare uno stage in Veneto

Anche in Veneto, così come nelle altre regioni italiane, per avviare un percorso di stage in azienda è necessaria l’interazione di 3 soggetti:

  • lo stagista
  • il soggetto ospitante
  • l’ente promotore

L’ente promotore, figura spesso sottovalutata, è un soggetto indispensabile. Si occupa di gestire gli aspetti burocratici e amministrativi dell’attivazione del tirocinio, offre la sua supervisione per l’intera durata del tirocinio e con la sua firma sancisce di fatto la validità dello stage.

Le tre parti, infatti, sono tenute a sottoscrivere un contratto di stage formulato in accordo con la normativa di Regione Veneto, nonché ad adempiere ad alcuni passaggi peculiari nella comunicazione telematica degli stage agli enti preposti mediante il portale regionale.

Normativa tirocini Regione Veneto

Per i tirocini Regione Veneto occorre ricordare che l’attivazione è vincolata al rispetto di una normativa regionale specifica, che stabilisce i parametri da rispettare per lo svolgimento del tirocinio in azienda.

La normativa di stage è molto complessa, perciò conviene affidarsi a un ente promotore qualificato e attento al monitoraggio delle evoluzioni normative, nonché Accreditato presso la Regione Veneto per svolgere le attività legate all’attivazione di stage.

Quale deve essere la durata di uno stage in Veneto?

La durata minima di uno stage in Veneto è, come nella maggior parte delle regioni italiane, di 2 mesi (ad eccezione dei tirocini stagionali, per cui la durata minima scende a 1 mese).

Il limite di durata massima è fissato a 6 mesi.

La possibilità di interruzione dello stage da parte del soggetto ospitante è limitata e prevista solo in caso di gravi inadempienze del tirocinante o per motivazioni altrettanto gravi che rendano impossibile il raggiungimento degli obiettivi previsti dal progetto formativo.

Esiste invece la possibilità di prorogare il tirocinio, purché nel rispetto dei limiti di durata massima.

Quanti stagisti può ospitare un’azienda in Veneto?

Anche per attivare stage in Veneto, come nelle altre regioni, sono previste limitazioni al numero di tirocinanti. Questo accade per evitare un utilizzo improprio del tirocinio, che deve essere valorizzato quale strumento di formazione e non inteso come escamotage per sostituire i dipendenti.

Ecco i limiti previsti dalla normativa della Regione Veneto:

  • da 1 a 5 dipendenti > 1 stagista
  • da 6 a 19 dipendenti > fino a 2 stagisti
  • oltre 20 dipendenti > fino a un numero di stagisti non superiore al 10% dei dipendenti stessi

Come in altre regioni, si può applicare un criterio di premialità per ricompensare le aziende che assumono i tirocinanti, basato sul rapporto tra il numero di stage attivati presso il soggetto ospitante e il numero di stagisti stabilizzati con un contratto nei 24 mesi precedenti.

Le sfaccettature comunque sono molteplici e comportano una complessità notevole (ad esempio: quali dipendenti considerare per il computo?). Il soggetto ospitante dovrà rivolgersi all’ente promotore e farsi guidare nelle asperità della normativa per attivare stage in totale sicurezza.

Indennità minima tirocini Regione Veneto

In generale allo stagista deve essere riconosciuta obbligatoriamente un’indennità minima forfettaria di partecipazione, il cui valore varia a seconda delle singole normative regionali.

L’indennità minima obbligatoria prevista dalle disposizioni normative per i tirocini Regione Veneto è pari a 450 euro (riducibili a 350 euro, nel caso in cui si prevedano buoni pasto o mensa).

Quali requisiti deve avere in Veneto un soggetto ospitante?

L’ente promotore è tenuto a verificare i requisiti del soggetto ospitante per valutare se possa o meno ospitare uno o più tirocinanti.

Si tratta di dettagli molto tecnici e variabili, motivo per cui ancora una volta è raccomandabile rivolgersi a un Ente Promotore accreditato per l’attivazione di stage in Regione Veneto, che possa fornire consulenza puntuale e consentire attivazioni sicure e ufficialmente valide sul territorio.


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