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Accompagnatore Turistico: la gestione dei viaggi organizzati

Il turismo rappresenta per l’Italia un’attività economica importante e in costante crescita. Per questo motivo, il settore turistico costituisce un ottimo ambito per cercare opportunità professionali, ad esempio come Accompagnatore Turistico.

La figura dell’Accompagnatore Turistico non è da confondere con quella della Guida Turistica, che opera in un contesto diverso, con un’area di azione limitata al territorio nazionale e mansioni differenti.

Vediamo cosa fa l’Accompagnatore Turistico e cosa occorre per ottenere l’abilitazione.

Quali sono le caratteristiche e le competenze che un Accompagnatore Turistico deve avere?

L’Accompagnatore Turistico deve possedere una preparazione approfondita in ambito storico-culturale, geografico, artistico. Dovrebbe inoltre possedere nozioni di legislazione del turismo e conoscere le procedure nazionali ed internazionali da seguire in caso di emergenza.

Dal punto di vista delle qualità personali, deve possedere abilità di interpretazione delle esigenze di un gruppo, pazienza, autorevolezza. Inoltre, poiché deve occuparsi di gestire denaro e prenotazioni, è importante che sia preciso e ordinato.

È infine di primaria importanza la conoscenza approfondita di una o più lingue straniere.

Quali sono gli obiettivi professionali di un Accompagnatore Turistico?

L’articolo 11 della legge quadro per il turismo n° 217 del 1983 definisce l’Accompagnatore Turistico come segue: “È accompagnatore turistico chi, per professione, accompagna persone singole o gruppi di persone nei viaggi attraverso il territorio nazionale o all’estero, fornisce elementi significativi e notizie di interesse turistico sulle zone di transito al di fuori dell’ambito di competenza delle guide, quale individuato”.

L’obiettivo primario dell’Accompagnatore Turistico, quindi, è la cura della qualità del tour, ottenuta attraverso la tutela completa del cliente. In tal modo sarà in grado di garantire un alto livello di gradimento da parte del turista.

Quali mansioni concrete ricopre l’Accompagnatore Turistico?

La principale mansione dell’Accompagnatore Turistico, quindi è di predisporre tutto affinché si rispetti il programma di viaggio stabilito.

Cura innanzitutto gli aspetti burocratici, amministrativi e logistici (gestione dei documenti del gruppo e di un eventuale fondo cassa per acquistare i biglietti di ingresso a musei o per pagare altri servizi, interazione con le strutture ricettive, gestione delle formalità doganali ecc).

Spetta a lui la risoluzione di eventuali problemi che possano presentarsi, nonché la responsabilità di fornire ai turisti informazioni di carattere pratico.

Infine rientra tra le mansioni dell’Accompagnatore Turistico anche la descrizione sommaria dei luoghi che il gruppo visita (si tratta di informazioni superficiali, che andranno integrate dalla figura della Guida Turistica).

Come si diventa Accompagnatore Turistico?

L’esercizio della professione di Accompagnatore Turistico è vincolato al superamento di un esame di abilitazione, con cui si ottiene il cosiddetto “patentino” (segui il blog ‘Accompagnatore turistico’ per restare aggiornato su tutti i Bandi italiani).

L’esame si articola in due prove: una scritta e una orale. Le prove possono riguardare argomenti di geografia turistica, legislazione turistica anche materie come tecnica valutaria, normativa dell’attività professionale e una o più lingue straniere.

I requisiti richiesti per iscriversi agli esami sono:

  • Cittadinanza italiana o di altro Stato appartenente all’Unione europea
  • Diploma di scuola media superiore o titolo equipollente

Per poter accedere all’esame è necessario frequentare un corso propedeutico, da cui sono esonerati i laureati in economia e gestione dei servizi turistici, lingue e interpretariato, lettere, storia dell’arte e beni culturali.

Per svolgere la professione è necessaria inoltre una licenza annuale – rinnovabile – concessa dal comune di residenza.

Dove lavora un Accompagnatore turistico?

Generalmente l’Accompagnatore Turistico lavora come libero professionista, prestando servizio presso le agenzie di viaggi, i tour operator e gli enti di promozione turistica.

La sua professione lo porta a lavorare in modo itinerante, a seconda di dove lo conducono i tour per cui ha avuto l’incarico.

Esistono inoltre vere e proprie specializzazioni, che determinano l’ambito in cui opera:

  • Accompagnatore turistico per viaggi organizzati outgoing

All’estero viene definito Tour Manager, ha il compito di condurre gruppi di persone o singoli fuori dai confini nazionali.

  • Accompagnatore turistici per viaggi organizzati in incoming

Definito all’estero Tour Leader, opera sul territorio nazionale, come capogruppo di comitive di turisti, stranieri e non, conducendoli qualche giorno o settimana, o anche solo per qualche ora, a visitare le bellezze italiane.

  • Accompagnatore in daily tour

Ha gli stessi compiti di chi opera in incoming, quindi sul territorio nazionale, ma con un ambito temporale più circoscritto, in quanto si dedica esclusivamente alle escursioni giornaliere.

  • Accompagnatore in servizi turistici di transfer

Il transferista si occupa dell’accoglienza durante i momenti detti transfert: assiste i turisti al momento dell’imbarco e dell’arrivo e durante eventuali trasferimenti da un luogo ad un altro.

Quanto può guadagnare un Accompagnatore turistico?

Poiché l’Accompagnatore Turistico svolge generalmente la sua attività come lavoratore autonomo, esiste un listino di tariffe fissate a livello regionale, che possono variare in media fra 70 e 115 euro netti a giornata.

Quindi il reddito annuo è strettamente correlato alla quantità di lavoro svolto.

La quantità di viaggi, quindi la mole di lavoro, variano a seconda dell’esperienza e del numero di lingue conosciute. Le potenzialità di guadagno sono molto elevate, ma occorre considerare che, trattandosi di lavoro autonomo, non si può godere delle stesse garanzie in termini di continuità del reddito e di copertura previdenziale, rispetto ai lavoratori dipendenti.

Quali sono le prospettive di crescita professionale per un Accompagnatore turistico?

Poiché si tratta di una professione alquanto impegnativa e faticosa, molti Accompagnatori Turistici ambiscono col tempo ad occupazioni più sedentarie. Dopo aver maturato una significativa esperienza, ad esempio, possono aspirare a posizioni di tipo organizzativo e dirigenziale all’interno di tour operator e agenzie di viaggi.

 

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7 commenti

  1. Martina
    16/03/2018 at 4:37 pm — Rispondi

    Salve,
    Io sarei interessata a sapere se c’è un reale sbocco nel mercato del lavoro. In parole povere, c’è richiesta di lavoro per accompagnatori turistici? O il mercato è fermo?
    Grazie mille!!!

    • 19/03/2018 at 10:53 am — Rispondi

      Buongiorno Martina,
      il settore turistico è un mercato in crescita e in evoluzione. Le lasciamo un link di approfondimento del sito Informa Giovani di Roma dove può leggere tutte le novità e i trend del settore e i consigli per la ricerca del lavoro.
      In questa pagina potrà inoltre scaricare il Rapporto del 2017 dell’Osservatorio sul mercato del lavoro del turismo in Italia, un’analisi molto dettagliata del settore turistico degli ultimi anni.
      In bocca al lupo!
      Lo staff

  2. Jessica
    16/02/2018 at 5:07 pm — Rispondi

    Grazie mille, proverò a controllare i siti della mia Regione!

  3. 16/02/2018 at 10:38 am — Rispondi

    Salve…per fare l’esame di abilitazione bisogna frequentare un corso? Io ho un diploma di operatore turistico, e non so se basti solo quello oppure no..qui ho trovato un elenco di corsi https://www.corsiprofessionali.top/corsi-di-formazione/turismo-e-ospitalita/corsi-guida-turistica/
    Nel caso fosse necessario frequentarlo, mi sapreste indicare quali sono i più affidabili? Grazie mille!

    • 16/02/2018 at 3:45 pm — Rispondi

      Ciao Jessica,
      per accedere all’esame di abilitazione è necessario frequentare un corso (come scritto nell’articolo, sono esonerati solo i laureati in economia e gestione dei servizi turistici, lingue e interpretariato, lettere, storia dell’arte e beni culturali).
      Per avere informazioni più precise a riguardo, ti consigliamo di contattare direttamente la Regione o il Comune di competenza, che in genere organizzano anche i corsi preliminari per la preparazione all’esame.
      In bocca al lupo!
      Lo staff FourStars

      • Gunnur
        21/07/2019 at 1:17 pm — Rispondi

        Salve,
        Prima di tutto grazie per l’informazione utile. Mi laureo al corso di Scienze del Turismo, posso acquisire la tessera di accompagnatrice turistica senza aver bisogno di superare l’esame?

        Grazie mille anticipatamente

        • 26/07/2019 at 12:20 pm — Rispondi

          Buongiorno,
          il suo titolo di studi la esonera dall’obbligo di frequenza del corso propedeutico, ma il superamento dell’esame è comunque una condizione necessaria per ottenere il patentino.
          A presto,
          FourStars

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