A caccia di talenti: cos’è la talent acquisition e quali benefici porta ad azienda e dipendenti
In questo articolo scopriremo cos’è l’acquisizione di talenti (talent acquisition) e vedremo inoltre in cosa differisce dal recruiting, di cui abbiamo già parlato in precedenza.
Differenza tra acquisizione di talenti (talent acquisition) e recruiting
La differenza potrebbe sembrare minima, invece questi due termini fanno riferimento a due approcci alla “ricerca del personale” radicalmente diversi.
Iniziamo mettendo a confronto il significato di questi due termini: mentre la parola recruiting significa semplicemente “reclutamento”, l’acquisizione di talenti (talent acquisition) fa riferimento a una selezione tra le migliori risorse in circolazione.
Ecco quindi una prima differenza: se il recruiting è la ricerca di personale da assumere per ricoprire una specifica posizione lavorativa, la talent acquisition è l’individuazione dei migliori talenti sul mercato.
A questa prima distinzione qualitativa se ne affianca una temporale:
- il recruiting è generalmente immediato e punta a trovare personale da assumere subito per coprire posizioni vacanti;
- l’acquisizione di talenti (talent acquisition), invece, mira a individuare talenti preziosi per l’azienda anche in una prospettiva futura. Richiede quindi una maggiore prospettiva e un lavoro sull’immagine dell’azienda stessa, per rendersi attrattiva agli occhi dei talenti.
Come acquisire talenti
Vediamo ora nel dettaglio che cos’è l’acquisizione di talenti (talent acquisition).
Si tratta di un processo continuo e a lungo termine che prevede l’individuazione di talenti, le cui competenze possano arricchire il team aziendale. La talent acquisition richiede una strategia precisa, incentrata su alcuni elementi base:
- Analisi del mercato
Il primo passo per praticare al meglio la acquisizione di talenti è svolgere un’accurata analisi del mercato attuale: indagare quali sono le posizioni lavorative più richieste, quali i talenti disponibili (e quali quelli necessari alla tua azienda), i livelli salariali per professione, ecc.
In questo modo, avrai tutti gli elementi per fare ai migliori talenti in circolazione una proposta vantaggiosa.
Leggi anche il nostro articolo sul job pricing.
- Employer branding
Oltre a fare un’offerta interessante, se vuoi attrarre talenti uno dei primi step è avere un’immagine aziendale positiva.
In tempi di condivisione di informazioni online e sui social, l’employer branding è diventato fondamentale per attrarre candidati, soprattutto se si tratta di talenti con tante opportunità lavorative a disposizione.
- Proattività
Un’altra importante differenza tra acquisizione di talenti (talent acquisition) e recruiting è che nella talent acquisition l’azienda si pone in modo proattivo. Non si tratta di contattare candidati che hanno risposto ad un annuncio, ma di andare a “stanare” i migliori talenti, che magari stanno già lavorando in un’altra realtà.
Non a caso, la professione di cercatore di talenti viene chiamata “head hunter” (cacciatore di teste).
- Primi contatti e candidate experience
Fin dai primi contatti con i talenti è importante scegliere la modalità e il canale giusto: se, per esempio, desideriamo reclutare un candidato senior e con esperienza, sarà meglio usare uno strumento formale come Linkedin. Se siamo invece alla ricerca di giovani laureati, l’università o i tirocini formativi saranno il canale migliore.
Una volta entrati in contatto con il/la candidato/a, è poi fondamentale rendere la sua candidate experience il più piacevole possibile.
- Onboarding
La candidate experience non termina con l’assunzione: o meglio, dopo la firma del contratto si trasforma in employee experience.
Il processo di onboarding di una nuova risorsa è importantissimo e getta le basi della relazione tra il dipendente e l’azienda. Se si tratta di un talento individuato e reclutato a fatica, è decisamente meglio gestire il suo inserimento in azienda con cura!
Benefici per l’azienda
Adesso che abbiamo visto come mettere in pratica al meglio l’acquisizione di talenti (talent acquisition), capiamo quali vantaggi può portare all’azienda:
- Employer branding
Il primo beneficio che la tua azienda può trarre dall’acquisizione di talenti è sicuramente una ricaduta positiva sull’immagine aziendale: un contesto di lavoro ricco di talenti ha un employer branding forte e diventa a sua volta attrattivo per altri candidati validi.
- Produttività
Avere nel team anche dei talenti porterà a un miglioramento della qualità del lavoro e, conseguentemente, della produttività aziendale.
- Benessere aziendale
Un’azienda ricca di talenti e in cui si lavora bene è anche un ambiente di lavoro con meno conflitti e con relazioni aziendali positive.
Il benessere aziendale ne beneficia a sua volta.
Benefici per i dipendenti
Vediamo adesso quali sono i vantaggi che l’acquisizione di talenti (talent acquisition) porta ai dipendenti:
- Crescita professionale
Lavorare a contatto con persone di talento è stimolante e arricchente per tutto il team: porta alla circolazione di idee nuove in azienda, a una maggiore creatività e a una crescita professionale per tutti.
Leggi qui anche i nostri consigli sulle letture per la crescita professionale.
- Attrattività del curriculum
Lavorare in un’azienda di valore in cui sono presenti anche talenti è un’esperienza che arricchirà il tuo curriculum, rendendoti in futuro un/a candidato/a attrattivo/a per altre realtà.
- Gratificazione professionale
E se il talento sei tu? In questo caso, l’acquisizione di talenti (talent acquisition) ti porterà sicuramente un senso di gratificazione professionale, motivandoti ad entrare in azienda “col piede giusto” e a lavorare al meglio.
Ancora nessun commento