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Assegno di ricollocazione (2019): un aiuto concreto per il reinserimento nel mondo del lavoro

Assegno di ricollocazione: cos’è

L’assegno di ricollocazione è un ammortizzatore sociale introdotto dal Jobs Act per favorire l’occupazione, in vigore da maggio 2018.

Si tratta di una nuova misura di politica attiva del lavoro, la prima progettata su scala nazionale, sotto il coordinamento di ANPAL (Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro) e gestita in collaborazione con la rete pubblico-privata degli enti accreditati per i servizi per il lavoro.

Si configura come un ulteriore servizio di assistenza intensiva nella ricerca del lavoro, che prevede un investimento di 200 milioni di euro, finalizzato alla stipula di contratti per il ricollocamento di almeno 60/70mila disoccupati.

Chi può richiedere l’assegno di ricollocazione

Inizialmente l’assegno di ricollocazione era destinato alle seguenti categorie:

  • soggetti disoccupati che percepiscono la NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) da almeno 4 mesi
  • soggetti che rientrano nelle politiche di contrasto alla povertà, ad esempio beneficiari del Reddito di Inclusione (REI)
  • lavoratori in cassa integrazione straordinaria

MISURA TEMPORANEA 2019 – Per effetto del decreto legge 28 gennaio 2019 n.4 “Disposizioni urgenti per il reddito di cittadinanza”: come misura temporanea, dal 29 gennaio 2019 fino al 31 dicembre 2019, gli unici percettori dell’assegno di ricollocazione saranno i destinatari del reddito di cittadinanza.

Quanto spetta al disoccupato

Il disoccupato ha diritto a un voucher da spendere presso gli enti accreditati e i CPI, di un valore variabile da 250 a 5.000 euro, a seconda del suo profilo di occupabilità (età, genere, collocazione geografica, percorso formativo e professionale) e dell’esito del percorso di ricollocamento.

Assegno di ricollocazione ANPAL: come funziona

Chi richiede l’assegno di ricollocazione riceve concretamente un supporto nella ricerca attiva di un posto di lavoro.

L’assegno è un voucher che viene utilizzato per finanziare servizi di formazione personalizzati, erogati da un Centro per l’Impiego o da altri enti accreditati (ad esempio FourStars).

Il disoccupato sarà affiancato da un tutor per un periodo di formazione della durata massima di 6 mesi: in questo arco di tempo sarà tenuto ad accettare le offerte in linea con il proprio profilo professionale. In caso di rifiuto delle proposte di lavoro l’assegno verrà ridotto gradualmente.

Iter di richiesta assegno di ricollocazione

Per richiedere il voucher è necessario innanzitutto determinare il profilo professionale e attitudinale del disoccupato, per poter definire anche il grado di occupabilità. La richiesta di profilazione può essere effettuata online sul portale ANPAL, oppure presso un Centro per l’Impiego.

Al disoccupato spetta anche la scelta dell’ente accreditato che fornirà il servizio di assistenza e collaborerà alla ricerca di un nuovo lavoro.

Una volta approvata la richiesta di profilazione, il disoccupato dovrà sottoscrivere un Patto di Servizio Personalizzato presso il CPI o l’ente prescelto e partecipare agli incontri concordati.


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