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Sostenibilità anche in ufficio: con lo swap promuoviamo il riuso intelligente al lavoro

Lo Swap in ufficio è un ottimo modo per promuovere la sostenibilità anche sul posto di lavoro. Ma non solo! Lo scambio di abiti può anche contribuire a migliorare i rapporti tra colleghi, assumendo un’inaspettata funzione di team building.

Cos’è lo Swap

Lo Swap (letteralmente “scambio o “baratto”) è nato negli anni ‘90 negli USA, a Manhattan, tra le vie dello shopping che hanno fatto da scenografia per l’ambientazione di molti celebri film.

Si tratta di un nuovo metodo di fare acquisti, inventato dalle fashion-victim americane per ridurre i costi degli acquisti compulsivi, che poi, successivamente, ha assunto un’accezione e una finalità più green, correlata al riuso e al riciclo.

Grazie allo swap, chiunque abbia indumenti che non utilizza per i più svariati motivi, può scegliere di rinnovare il proprio guardaroba, scambiando i propri abiti o accessori inutilizzati con altri a cui dare nuova vita.

Negli ultimi anni, lo Swap è diventato una tendenza anche in Italia: molti negozi hanno deciso di aprirsi a questa pratica e sono nate moltissime iniziative e community dedicate, anche online.

A Milano, la capitale della moda, lo Swap non poteva non diventare una tendenza. Periodicamente si tengono gli appuntamenti di “Swap in the City”, un’iniziativa che richiama ogni volta una grande quantità di partecipanti, principalmente donne.

Swap in ufficio

C’è anche chi, come noi, ha adottato lo Swap in ufficio, per un utilizzo più consapevole della rete professionale e sociale, a favore di un comportamento ecosostenibile attraverso il riuso.

Con lo scambio di capi di abbigliamento si possono contrastare gli sprechi della Fast Fashion e adottare uno stile di vita più green.

Consigli per uno swap in ufficio di successo

Per organizzare uno swap in ufficio di successo, ti basterà seguire alcune piccole regole:

  1. Scegliere il momento giusto

Organizzare lo swap party in pausa pranzo o dopo il lavoro. Il momento migliore dell’anno è  sicuramente durante i cambi di stagione: con il cambio dell’armadio salta sempre fuori qualche indumento non indossato da tempo o di taglie non adatte, che si vorrebbe proprio sostituire con qualcos’altro … quale occasione migliore?

  1. Qualità e pulizia

Evitare di portare abiti troppo logori o sporchi, tra i capi dismessi scegliere quelli in buono stato, assicurandosi che siano anche puliti.

  1. Varietà

Si potrebbe decidere di includere anche eventuali indumenti di altri componenti della famiglia, ad esempio le colleghe mamme potrebbero fare swap in ufficio con gli abiti dei loro figli.

  1. Organizzazione

Per uno swap in ufficio bene organizzato, sarà opportuno separare i capi di abbigliamento per taglia e fare in modo che ci siano taglie adatte a tutti i partecipanti.

  1. Dopo lo swap

Alla fine dello swap in ufficio, sarà bene raccogliere gli indumenti che nessuno ha scelto per portarli in qualche mercatino dell’usato o in qualche organizzazione no profit impegnata in attività di aiuto umanitario.

Leggi anche altri consigli per essere sostenibile in ufficio.


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