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Inserire uno stagista: tutte le informazioni che un’azienda dovrebbe conoscere

Prima di capire quali sono i passaggi fondamentali per inserire uno stagista in azienda, cerchiamo di dare una definizione per inquadrare meglio lo stage e la sua natura formativa.

Che cos’è lo stage o tirocinio

Lo stage, anche chiamato tirocinio (i due termini sono sinonimi), non è un rapporto di lavoro, ma piuttosto un periodo di formazione in azienda, durante il quale lo stagista comincia a maturare un’esperienza in ambito professionale.

Si può svolgere:

  • durante un percorso di studi, per il conseguimento di crediti formativi funzionali al raggiungimento del titolo di studi (stage o tirocinio curriculare);
  • a completamento dell’iter formativo dello studente, solitamente dopo il diploma o la laurea (stage o tirocinio extra-curriculare).

Valore formativo di un tirocinio

Attraverso lo stage, i tirocinanti possono acquisire una professionalità e una formazione pratica che i percorsi di studio non offrono, nonché verificare sul campo le proprie competenze e definire se sia l’ambito di lavoro adatto per loro.

Ma il tirocinio è importante anche per le aziende, che possono formare giovani talenti da zero per ampliare il proprio team, contenendo i costi iniziali per investire gradualmente sulla stabilizzazione di nuove risorse.

Come inserire uno stagista in azienda

Ecco i passi da seguire e per attivare un tirocinio.

  1. Scegliere un ente promotore

Se vuoi inserire uno stagista in azienda, dovrai innanzitutto rivolgerti a un ente promotore qualificato e accreditato.

Non rivolgersi a un ente promotore è tra gli errori più comuni che le aziende commettono nell’attivazione di tirocini.

Infatti, la condizione indispensabile per l’attivazione di un tirocinio è l’interazione fra tre soggetti distinti:

  1. il tirocinante (o stagista)
  2. il soggetto ospitante, ovvero l’azienda
  3. l’ente promotore (terza parte, che supervisiona lo stage, ne garantisce il buon funzionamento e si occupa anche, dal punto di vista burocratico, della gestione amministrativa del processo)
  1. Selezionare uno stagista con i requisiti giusti

Dal momento che lo stage può essere funzionale non solo all’inserimento, ma anche al reinserimento lavorativo, non esiste un limite massimo di età per inserire uno stagista in azienda.

C’è invece un’età minima, che può variare a seconda della normativa regionale e generalmente è fissata intorno ai 16 anni.

A seconda delle date relative al percorso formativo del tirocinante, in alcune regioni può variare anche la tipologia di tirocinio (formativo e di orientamento, se attivato a ridosso del conseguimento del titolo di studi, oppure di inserimento e reinserimento, se attivato a distanza di oltre un anno dall’ultimo titolo di studi conseguito).

  1. Scegliere una durata conforme alla normativa

Prima di inserire uno stagista in azienda occorre verificare la durata consentita.

La durata dello stage, infatti, varia a seconda delle normative regionali, che stabiliscono un limite massimo per lo svolgimento del tirocinio.

In genere si va da 6 a 12 mesi, con una durata massima di 24 mesi in casi particolari (ad esempio per soggetti svantaggiati e categorie protette).

  1. Nominare un tutor

Sia l’azienda ospitante che l’ente promotore sono tenuti a nominare un tutor:

  • Il tutor designato dall’ente promotore ha il compito di monitorare il corretto svolgimento del tirocinio;
  • il tutor aziendale assume una vera e propria funzione formativa, affiancando il tirocinante nel suo percorso di apprendimento.
  1. Sottoscrivere un contratto

Il tirocinio è regolamentato da un contratto di stage sottoscritto da tutte le tre parti, costituito da una convenzione e da un progetto formativo.

All’interno del contratto, redatto in accordo con le specificità normative regionali, sono riportati gli obiettivi e le modalità di svolgimento dello stage.

Per gli stage curriculari, solitamente, i documenti vengono redatti e sottoscritti dall’istituto superiore o dall’università che lo studente sta frequentando.

Per gli stage extracurriculari, invece, convenzione e progetto formativo vengono stipulati da un ente promotore accreditato (come ad esempio FourStars).

Una volta stipulato il contratto per inserire uno stagista in azienda, il soggetto ospitante è tenuto ad effettuare una comunicazione obbligatoria telematica sui portali regionali.

  1. Rispettare le regole previste per lo smart working

L’utilizzo dello smart working per gli stagisti è stato “sdoganato” durante la pandemia, per consentire anche ai tirocinanti di proseguire con le loro attività… ma non in tutte le regioni!

Alcune normative regionali ammettono il full remote, altre solo una modalità mista (in parte in presenza e in parte da remoto), in altre regioni ancora lo smart working non è ammesso.

Prima di inserire uno stagista in azienda è necessario verificare al momento se la normativa consente lo svolgimento delle attività formative a distanza e rispettare le prescrizioni per l’intera durata dello stage.

  1. Corrispondere un’indennità allo stagista

Pur non essendo un contratto di lavoro subordinato, il contratto di stage extracurriculare è regolamentato da specifiche normative regionali e prevede la corresponsione allo stagista di un’indennità mensile.

Il pagamento dello stagista è un adempimento (non obbligatorio per i tirocini curriculari) a carico dell’azienda ospitante.

L’indennità minima di partecipazione varia da 300 a 800 euro, in relazione alle singole normative regionali.

Gli stagisti devono obbligatoriamente essere coperti da un’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro INAIL (responsabilità in capo all’ente promotore o al soggetto ospitante) e per la responsabilità civile verso terzi (stipulata presso una compagnia assicuratrice dall’ente promotore).

  1. Rispettare la Normativa

Nel caso in cui eventuali ispezioni rilevassero incongruenze con la normativa di stage regionale applicata, l’azienda ospitante potrebbe incorrere in sanzioni amministrative o pecuniarie notevoli.

È quindi necessario attenersi a quanto previsto dal progetto formativo e dalla Normativa di riferimento, ricordando che non si possono mai assimilare gli stagisti ai lavoratori dipendenti.

> Leggi anche l’articolo completo sulle fasi da seguire per attivare un tirocinio in azienda

 


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6 commenti

  1. Berardino Antonio
    16/02/2024 at 7:44 am — Rispondi

    Buongiorno, vorrei inserire due tirocinanti extracurricolari da formare ed in seguito assumere vorrei info

    • 16/02/2024 at 8:21 am — Rispondi

      Buongiorno dott. Berardino,
      verrà ricontattato dai nostri colleghi dell’area commerciale per ricevere una consulenza completa e personalizzata in merito al nostro servizio di attivazione stage.
      A presto, FourStars

  2. Christian
    28/06/2019 at 11:54 am — Rispondi

    Desidererei inserire uno stagista … Grazie

    • 01/07/2019 at 3:11 pm — Rispondi

      Buonasera Christian,
      ci scriva su info@4stars.it descrivendo la sua richiesta e lasciando i suoi contatti.
      A presto, FourStars

  3. Fabio
    27/05/2019 at 9:55 am — Rispondi

    Buongiorno
    vorrei piu informazioni per inserire uno stagista nella mia azienda

    • 27/05/2019 at 10:14 am — Rispondi

      Buongiorno Fabio,
      la ringrazio per l’interesse. Verrà ricontattato da un nostro collega per ricevere maggiori informazioni sul nostro servizio di attivazione stage.
      Cordiali saluti, FourStars

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